Primavera
In primavera
Con il primo calore della primavera la vite, potata, sembra lacrimare: si risveglia, ripulisce tutti i suoi vasi, dalle radici alle punte, come in un pianto rigeneratore.

Spuntano le prime gemme lungo i cordoni. Piccole, verdi e rosa, crescono, in poco tempo diventano foglie, si allungano, sono rami, si moltiplicano, finché tra le pieghe si possono vedere piccole e tenere piramidi, che diventeranno grappoli rossi e succosi.

Aprile, maggio, la pianta di vite corre, galoppa. Bastano piogge lievi e il tepore del sole primaverile a far crescere i rami di diversi centimetri al giorno. Il filare si infoltisce, diventa un fitto bosco ed anche le foglie maturano un colore verde intenso. Gli uomini seguono le piante al loro ritmo: puliscono la terra dalle erbacce, scorrono i vigneti alzando i fili per sostenere i rami verso il cielo. E' già tempo di selezionare le piante: si levano le gemme doppie e i rami che si sono biforcati. Più tardi si leveranno i grappoli gemelli per garantire che la circolazione della linfa sia sempre equilibrata e che le uve possano maturarsi al punto giusto.

Per contrastare la formazioni di muffe, si irrorano le viti di prodotti naturali, a base di zolfo e rame, e si scoprono i grappoli dalle foglie, per farli respirare.

Quando i vigneti sono già verdi, mentre in terra sbocciano i fiori bianchi del trifoglio, quelli rossi della sulla, le margherite e la camomilla, anche la vite fa la sua discreta fioritura: i piccoli grappoletti si vestono di piccoli petali bianchi, che presto voleranno via.